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Dopo due anni di stop forzato, i locali italiani da ballo tornano ad essere il cuore della festa più partecipata dell’anno. Nella notte di San Silvestro, le circa mille discoteche della penisola operative nei mesi invernali, sulle 2.500 rimaste in attività dopo la pandemia, sono pronte a registrare il tutto esaurito, per un giro d’affari complessivo di 30 milioni di euro.
“Finalmente si torna a festeggiare!” E’ soddisfatto Franco Polato, Presidente si SILB FIPE metropolitana di Venezia e Rovigo, che fa eco al presidente nazionale del sindacato dei locali da ballo, Maurizio Pasca. “Ci auguriamo che dopo due anni all’ombra della pandemia, dove hanno proliferato feste abusive, happening improvvisati e violazione di ogni regola da rispettarsi, si ritorni laddove il divertimento è tutelato, in sicurezza e nel pieno rispetto delle regole: nei locali da ballo autorizzati e presidiati dalla professionalità degli imprenditori e in collaborazione con le forze dell’ordine”. Franco Polato vuole superare l’amarezza del recente passato e guarda con ottimismo non solo al conto alla rovescia per san Silvestro e capodanno, ma anche per tutto l’anno 2023, guardando anche alla grande ripresa dei flussi turistici che promette bene per la prossima stagione estiva, non solo nelle località balneari, ma anche nelle città.
“E’ finito un ostracismo contro un settore che forse più di tutti ha pagato, in termini materiali ma anche di occupazione e di immagine, per le misure emergenziali spesso incongruenti con la effettiva situazione che si stava vivendo” – continua Polato – “ma adesso si torna letteralmente in pista ed è tempo di lasciare che a parlare sia la buona musica in ambienti protetti e sicuri”. E conclude con un invito, sempre caro a Silb-FIPE: “In questi anni abbiamo continuato con le nostre campagne di sensibilizzazione presso i giovani per il consumo consapevole e misurato di alcolici e per la sicurezza stradale, grazie anche al supporto di esperti delle ULSS, delle Forze dell’Ordine, della magistratura, delle scuole e di Confcommercio; abbiamo implementato la rete delle discoteche provviste di defibrillatore: divertiamoci dunque in sicurezza, divertiamoci dove il divertimento è sicuro e rispettoso delle regole”.