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26 novembre: Legalità, ci piace! 2019 è il titolo che Confcommercio-Impese per l’Italia ha dato alla giornata che si tiene ogni anno a fine novembre, e giunta ormai alla sua settima edizione, momento dedicato all’analisi di dati ma ancor più alla riflessione non solo sui fenomeni criminosi e criminogeni, ma anche sull’etica e il piacere dell’onestà di tutti, cittadini, imprenditori, clienti e operatori economici.
In questa giornata tutte le imprese, ma in particolare proprio quelle a più diretto contatto con i cittadini, quelle che “fanno città”, come negozi, pubblici esercizi, imprese di servizi alla persona e alle imprese, alberghi, operatori dell’ospitalità ma anche liberi professionisti, condividono insieme alcune ore per testimoniare il proprio piacere dell’onestà, oltre qualsiasi pregiudizio, oltre qualsiasi deroga, oltre qualsiasi condono, oltre qualsiasi privilegio di casta, oltre qualsiasi cavillo giuridico, oltre qualsiasi incertezza della pena.
Tutti i giorni le nostre imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, i nostri clienti, i nostri imprenditori e le loro famiglie, sono vittime di racket, usura, furti, rapine, taccheggi e tangenti…fenomeni che frenano la libertà d’impresa e la crescita: la sicurezza è un diritto fondamentale, è l’espressione plastica e stereotipata della sovranità di uno Stato, su un territorio e sui cittadini che lo popolano, l’essenza di ogni principio costituzionale. Eppure mai come in questi ultimi anni, dietro un bancone di una gioielleria, o di un bar, mentre ci si trova di fronte ad un bancomat o a cena in famiglia, si sta come d’autunno, sugli alberi le foglie.
Si paga con la vita ciò che faticosamente si è guadagnato, se è andata bene, nella giornata. Ma gli imprenditori del commercio, verrebbe da dire on the road, se non vogliono essere cow boy, non vogliono essere nemmeno comparse da saloon per la criminalità. Aspettano solo che il legislatore produca finalmente leggi che contemperino sicurezza, tutela adeguata della corretta legittima difesa, protezione delle nostre città, prevenzione del crimine.
Con la giornata della Legalità, dunque, nelle nostre città, vogliamo testimoniare la voglia di liberare le nostre imprese dalle manette della criminalità, per restituire legalità, serenità e una vita normale a chi lavora al servizio non più di clienti ma di cittadini: facciamo evadere dalla prigione del crimine la legalità: legalità è vita, un diritto fondamentale di tutti!
Ma legalità non significa solo libertà dal racket, dall’usura, dalle rapine, dalle frodi e dalla contraffazione. Significa anche trasparenza, legalità negli appalti, legalità nelle sedi istituzionali, significa punibilità effettiva di reati come la corruzione e la concussione; significa anche certezza del diritto tributario, in particolare non derogabilità né retroattività.
La legalità nasce da lontano, nasce anche dal rispetto del lavoro altrui, dal rifiuto di ogni stereotipo macchiettistico di questa o quella professione, quelli son ladri, quelli son mariuoli, quelli santi e navigatori… che tanto male fa alla coesione di un Paese che basa il suo fondamento repubblicano sul lavoro: di tutti, ma proprio di tutti! Giusto così, per dire…lasciateci il piacere dell’onestà e lavoriamo tutti insieme per liberare la legalità.