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Dalla promozione di un turismo sostenibile ed integrato con le tradizioni e la quotidianità di Venezia a collaborazioni da avviare prossimamente tra Terziario Donna Confcommercio e l’Università Ca’ Foscari Venezia per trasmettere, da parte delle imprenditrici alle laureande, managerialità, stile di fare impresa e formule per valorizzare le attitudini della donna e superare le resistenze e la viscosità dei pregiudizi, per consolidare prospettive di carriera e di successo imprenditoriale.
Sono i risultati più significativi emersi dalla due giorni (25 e 26 giugno) dell’evento “Le Mercantesse di Venezia Le Serenissime al timone del futuro della città, organizzato da Terziario Donna Confcommercio Metropolitana di Venezia Rovigo in occasione della tappa veneziana del Consiglio Nazionale Terziario Donna di Confcommercio-Imprese per l’Italia.
L’iniziativa ha trovato l’entusiasta accoglienza dell’Assessorato al Patrimonio del Comune di Venezia, con l’insostituibile supporto dell’Assessore Paola Mar, che lo ha inserito nell’ambito della cornice di Le Città in Festa, del Comune di Venezia, e della Magnifica Rettrice di Ca’ Foscari Venezia, Tiziana Lippiello: con entrambe le oltre 30 imprenditrici, provenienti da tutta Italia e guidate da Patrizia Vianello, Presidente della territoriale Veneziana del Gruppo Terziario Donna e dalla Presidente nazionale, e vicepresidente di Confcommercio, Anna Lapini, hanno sviluppato, in una vivace tavola rotonda, idee e proposte che saranno messe a terra nei prossimi mesi nel campo della formazione, della trasmissione delle competenze e nel superamento dei persistenti abbagli culturali e pregiudiziali che ancora, tra le giovani studentesse, imbrigliano potenzialità, creatività e voglia di emergere.
Rilevante anche il ruolo che la delegazione ha assunto come impegno, quello di essere ambasciatrici, presso le loro città e Confcommercio nazionale, di una proposta di turismo davvero sostenibile ed integrata con la vita quotidiana dei veneziani.
Tiene ad evidenziare Patrizia Vianello: “Ci siamo assunte un vero compito: divulgare e promuovere un modo di fare turismo ed impresa nelle nostre città storiche, fragili ma ricchissime, in modo sostenibile e provando le stesse esperienze che vivono i loro cittadini, quando lavorano e quando vogliono divertirsi, partendo dalla comprensione di cosa significa vivere, lavorare, soffrire un disagio o anche volersi divertire e fare sport per un veneziano”.
Per rendere completamente immersiva questa esperienza, via ogni facilitazione da turista vip, comprese il salire e scendere con pesanti trolley i ponti di Venezia, rispettare i tempi e capire cosa significa trovare calli intasate, osservare cosa significa anche solo distribuire merci, viveri e servizi per operatori ed esercenti, portare la spesa e spingere carrozzine per le donne veneziane.
Quando, tra un incontro di lavoro e l’altro, la delegazione si spostava alla “I mondi di Marco Polo, il Viaggio di un Mercante Veneziano del Duecento”, resa possibile grazie all’Assessorato al Patrimonio del Comune di Venezia e alla diponibilità del Conservatore di Palazzo Ducale Daniele D’Anza, per capire cosa significa vivere e lavorare in una città anfibia, spostandosi per acqua dalla Cavana Tintoretto all’Arsenale con la capitana della voga Gloria Rogliani, con momenti originali ed emozionanti e ricchi di spunti per innovare, ciascuna nel proprio settore, la creatività e lo stile manageriale delle “mercantesse” del XXI secolo.
Neanche a parlarne, il debriefing di fine evento, con l’immancabile brindisi di arrivederci alla Città, si è tenuto nella stupenda cornice del Caffè Florian, simbolo della storia di Venezia e dell’imprenditoria veneziana nel mondo.